Costruire siti e-Commerce è un mestiere?

Costruire siti e-Commerce è un mestiere?

Sono un Web Designer, sono un Grafico, conosco il SEO e le tecniche responsive…

ancora non basta?

Leggiamo le offerte di lavoro e ci rendiamo conto che le nostre competenze non sono ancora sufficienti,
è sempre più richiesta la capacità di costruire siti web strettamente finalizzati all’e-Commerce..

Si leggono annunci del tipo “Si cerca esperto piattaforma e-Commerce”
..e chi è costui?
un programmatore PHP?
.. un programmatore in qualche altro linguaggio?
Non necessariamente!

Per fortuna esistono diversi metodi per realizzare un sito e-Commerce con conoscenze
– minime di web design
– nulle di programmazione

Ai Web Designer navigati e agli aspiranti tali, suggeriamo l’utilizzo di Prestashop!

Prestashop è un CMS open source nato appositamente per creare siti di commercio elettronico.
Prestashop, a differenza dei CMS strutturati per creare siti generici (Joomla, WordPress etc), è stato appositamente creato per lo sviluppo e la gestione di un sito di e-Commerce.
Come tutti i CMS open source, anche Prestashop può essere scaricato e utilizzato gratuitamente e dispone di una miriade di funzioni di personalizzazione che consentono di creare una struttura e-commerce adatta a qualsiasi tipo di azienda e di prodotto.

Prestashop può essere scaricato dal sito //www.prestashop.com/it/ su cui sono reperibili un numero elevatissimo di moduli aggiuntivi (sia gratuiti che a pagamento) che consentono di estenderne in modo praticamente illimitato le funzionalità.

Aggiungere l’uso di PrestaShop al nostro CV e presentarci anche come esperti e-Commerce, ci consentirà quindi di rispondere a molte nuove offerte di lavoro.

Così saremo a posto?

No, non saremo mai a posto,
è un settore in evoluzione continua,
in questo settore ci sarà sempre qualcosa di nuovo da imparare,
competenze nuove da aggiungere,

adesso è il momento di aggiungere l’e-Commerce!

Portfolio: da dove cominciare?

Portfolio: da dove cominciare?

Per chi svolge mestieri come il grafico pubblicitario, il web designer o il fotografo, aver un Portfolio valido è spesso sinonimo di lavoro in arrivo, soprattutto se si è Freelance!

Giustamente, un nostro utente ci ha chiesto come potersi creare un portfolio se si sta cercando ancora la prima esperienza lavorativa nel campo…
Proprio in risposta a questo quesito mi sento di dare questi consigli:

Per prima cosa create un vostro portfolio di “lavoro immaginario”. Con “lavoro immaginario” intendo dire di creare loghi, elaborazioni digitali, siti web o template, come se qualcuno ve li avesse ordinati!
In questo modo potete comunque dimostrare di essere in grado di far ciò che vi verrà richiesto e di far vedere il vostro stile.

Seconda cosa, allenatevi cercando di ricreare brand o immagini digitali già blasonate, ciò non vuol dire dovete copiare e dire sono vostre, assolutamente, ma di essere in grado di alzare il vostro livello di competenza!
Per esempio potete ricreare una locandina di un film famoso andando a personalizzarla, oppure una cover di un cd…

Quando lo inserite nel portfolio specificate la fonte e fate capire di non aver scaricato l’immagine senza farla davvero!

Terza cosa, proponetevi , anche gratuitamente per creare immagini, biglietti da visita, siti (chi più ne ha più ne metta) per dei vostri amici, che magari hanno un negozio o un’azienda, serve ad ampliare sicuramente il vostro portfolio e mettervi alla prova!

Tutto ciò che create e vi convince, inseritelo nel vostro portfolio, poi pian piano che il lavoro arriva andrete a sostituire i componenti del vostro portfolio.

Per crearsi un portfolio in pochi clic e per avere visibilità immediata vi consiglio vivamente di utilizzare la piattaforma Behance (//www.behance.net) , è uno strumento veramente valido e gratuito!

L’inizio, per noi che facciamo questo mestiere, è veramente difficile ma con tanta dedizione e determinazione ci si riesce!

Consigli da freelance a freelance

Consigli da freelance a freelance

Chi decide di intraprendere la strada da Freelance è spesso soggetto a pregiudizi che gli rendono la vita più difficile. Si ha spesso a che fare con clienti che non si rendono conto che Freelance non è sinonimo di reperibile 24 ore al giorno, di “low cost”, di persona che ha perso il lavoro fisso e ha bisogno di guadagnare a tutti i costi e così via dicendo.

Per molti, se non per tutti, diventare Freelance è una scelta che ha ambizioni e convinzioni dietro di essa e voglio dare qualche consiglio a chi si appresta a diventarlo.

1. ESSERE FREELANCE NON VUOL DIRE “COSTARE POCO” MA COSTARE IL GIUSTO!

Molti clienti cercano un freelance, possibilmente molto giovane, perché convinti di riuscire a fare un sito con una media 150/300 €! Il prezzo lo fate voi a seconda del tempo che dovete impiegare, dell’impegno e della vostra professionalità, poi se al cliente va bene si inizia altrimenti può chiedere ad altre persone, parenti, amici di amici di amici. Non temete a chiedere quello che ritenete giusto chiedere, siete professionisti!

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2. I FREELANCE HANNO ANCHE LORO DEGLI ORARI E NON SONO DISPONIBILI H 24!

Molto spesso chi è un libero professionista non ha un cartello con su scritto gli orari di lavoro, anche perché è difficile stabilirne. Uno dei vantaggi di un libero professionista è potersi gestire da solo orari di lavoro e non.

Questa però alle orecchie di molti clienti suona come un “è l’1 di notte, lo chiamo tanto non è che ha un negozio!” (vi assicuro mi è capitato di esser chiamato a mezzanotte e mezzo per un problema ad un sito! dopo aver fatto notare al cliente che era una certa ora lui si è giustificato dicendo : “ah, ma è sabato sera, sei giovane ero convinto non dormissi”)

In fase di appuntamento è bene stabilire in che orari preferite essere chiamati o avere due numeri di telefono, uno per lavoro e uno personale, in questo modo decidete voi quando staccare la spina anche dal telefono!

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3. Il cliente non ha sempre ragione…

Il detto “il cliente ha sempre ragione” è forse più valido per i commercianti che nel caso di grafici e web designer freelance. Non per niente ma per il fatto che molto spesso ascoltiamo richieste alquanto assurde per non dire improponibili, o addirittura di fronte persone che vogliono dirci come svolgere il nostro lavoro e magari non hanno idea di cosa voglia dire progettare un sito.

Fate valere la vostra professionalità e la vostra idea, non cercate di accontentare il cliente anche quando vedete sia molto dura, potreste ottenere un effetto controproducente per voi stessi nonostante volevate far loro un favore. Esempio? Vi chiedono come menù due pupazzetti che ascoltano la voce degli utenti e li portino dove desiderano magari con tanto di caffè. Se sapete che è abbastanza difficile non cimentatevi in esperimenti che poi vi portano dal cliente a mani vuote e vi spacciano pure per incompetenti!

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4. Chiarite qual’è il vostro mestiere!

Può sembrare un consiglio assurdo ma non lo è! Alcuni clienti pensano che una volta accettato il preventivo possono chiedervi qualsiasi cosa! Ad esempio io faccio sia siti che grafiche e fotografie, di conseguenza faccio preventivi per ecommerce che comprendono la struttura del sito, della grafica e delle fotografie dei prodotti, bene, non avete idea dei clienti che da qui iniziano a chiedermi di aggiustargli il computer, di sistemargli la firma per la mail, installare programmi sui loro pc etc etc

Chiarite che farete per loro ciò che è scritto nel preventivo, non è un fatto di cattiveria o maleducazione ma di professionalità! sicuramente a chi ci va più a genio non negheremo mai la cortesia ma c’è sempre un limite.

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5. La presentazione dei vostri progetti

Questa è una fase fondamentale per portare a casa il lavoro! Fate una presentazione del vostro progetto dettagliata e completa, se dovete ad esempio far vedere il layout di un sito, anche se è una bozza in .jpg date l’effetto che travolga il cliente! Va bene che ci saranno testi di posizione e foto di posizione ma cercate ad esempio foto d’impatto, che facciano la differenza! Potete aiutarvi con i siti dove si vendono i template, fate caso a quanti template acquistate più per le foto che per il sito, poi magari andate a metter delle foto esterne al template e vi piace di meno!

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6. Prendetevi tempi non esagerati ma giusti!

Questa è una cosa imparerete con l’esperienza ma è bene avvisarvi… Molti pensano che fare un sito vuol dire impiegare una mattinata, voi sapete bene che non è così, anzi, c’è la parte del progetto, la parte dei codici, della grafica, indicizzazione etc etc

Non promettete al cliente di fare un sito in 3 giorni se sapete che ce ne metterete di più, soprattutto quando avete altri siti da realizzare! Prendetevi un tempo giusto che vi faccia sentire sicuri e non con l’acqua alla gola, il cliente sarà più felice con un bel sito 5 giorni dopo piuttosto che con un sito che non gli piace il giorno dopo il preventivo!

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7. Un piano di produzione per voi e per il cliente

Molto spesso, soprattutto con siti molto grandi e che richiedono grande impegno, sono solito realizzare un piano di produzione che consegno al cliente insieme al preventivo. E’ una cosa che è stata sempre apprezzata e ha sempre fatto sentire il cliente di avere il “controllo della situazione” e a me di sapermi gestire meglio ogni fase della realizzazione del progetto.

Quindi mi prefisso tot date, ad esempio oggi è 26 settembre, il 30 consegno la bozza di layout, il 5 settembre le proposte grafiche, l’ 8 settembre l’home page del sito, e così via dicendo fino ad arrivare alla consegna finale. Ovviamente, viste alcune brutte esperienze, in queste date metto l’anticipo, il pagamento a metà del lavoro e il pagamento alla fine.

Distinzione tra grafica pubblicitaria, editoriale e web design.

Distinzione tra grafica pubblicitaria, editoriale e web design.

Spesso capita che persone che vogliono studiare per fare i grafici non sappiano bene le distinzioni tra i vari settori, di cosa si occupa effettivamente un grafico. Ci si trova un po’ spaesati tra tutti i corsi che vengono offerti e non si sa quale sia il più adeguato a ciò che si desidera fare.

Facciamo un breve excursus del settore della grafica.

Tanto per cominciare la grafica è quel settore orientato alla progettazione e alla realizzazione di prodotti di comunicazione visiva. Comunicazione visiva che è un termine molto ampio che comprende diversi ambiti, proprio per questo esistono tipi di lavoro diversi tra loro seppure inerenti tutti alla grafica. Un grafico può lavorare in studi grafici, in agenzie pubblicitarie, case editrici, giornali, aziende, nel mondo dello spettacolo.

Il grafico pubblicitario, forse il ruolo più richiesto, è colui il quale si occupa della creazione di prodotti per i più svariati campi della comunicazione. Può creare tutto ciò che occorre per la pubblicità (manifesti, volantini, gadgets e così via). Tutti gli elementi che costituiscono l’identità di un’azienda (loghi, marchi, testi, immagini correlate).

Il grafico editoriale , invece, andrà a creare per tutto ciò che è inerente all’ambito dell’editoria (impaginazione di libri, riviste, giornali, cataloghi). Lavorando per lo più con programmi come ad esempio Indesign.

Il web designer è il ruolo che ha chi progetta e sviluppa le pagine per il web. L’ideale sarebbe saper creare anche i contenuti che può avere un sito internet a livello grafico in modo tale da poter essere completamente autonomi. Le conoscenze di un web designer sono molto vaste, bisogna saper soddisfare esigenze che possono andare da un sito di un privato che vuole una sua presentazione a un’azienda che vuole vendere prodotti online. Le conoscenze quindi riguardano la capacità di progettare per il web, tutto ciò che rende un sito accessibile e usabile, i software per la grafica.

Per esperienza personale e professionale mi sento di consigliar di acquisire le conoscenze per tutte e tre le figure professionali, essere una figura completa a 360 gradi consente di diventare un profilo altamente appetibile dalle aziende. Infatti, soprattutto oggi, dove si sta molto attenti ai risparmi, assumere una figura che sappia ricoprire più ruoli è una mossa che adottano molte aziende!

Per tutti coloro che vogliono diventare grafici il miglior biglietto da visita rimane un portfolio da presentare. Lavori che attestino le vostre capacità, la vostra inventiva. Un continuo aggiornamento sulle novità tra programmi, strumenti, nuove tecnologie è necessario per non rimanere mai indietro e non farsi mai trovare impreparati.