Sembrava scontato fino a qualche anno fa che una laurea in scienze della comunicazione significasse trovare lavoro velocemente.
E’ ancora vero questo?
Senza dubbio è un corso di laurea che offre sbocchi molto diversi ed affascinanti dal giornalismo all’editoria, dal marketing alle pubbliche relazioni; tuttavia la varietà di possibilità di impiego non si traduce automaticamente in una soluzione lavorativa immediata poiché queste professioni, molto più di altre, subiscono una trasformazione continua in funzione dello sviluppo delle nuove tecnologie.
Il giornalista non è più soltanto il produttore di contenuti di 10 anni fa, il giornalista di oggi deve essere in grado di scrivere contenuti veicolabili anche sul web e che tengano conto dell’indicizzazione del testo sui motori di ricerca.
Chi si occupa di editoria non può più pensare ad un testo soltanto in termini di carta ed inchiostro, ma deve immaginare i possibili sviluppi editoriali sui dispositivi elettronici.
L’esperto di marketing deve essere in grado di concepire campagne web o social media, deve comprendere ed analizzare nuovi tipi di dati, non solo i rapporti delle vendite, ma i risultati delle campagne veicolate su tutti i canali di diffusione che vanno dal traffico web ai dawnload ed all’uso delle app.
Oggi laurearsi in scienze della comunicazione significa avere le basi per iniziare un percorso che deve proseguire con un costante aggiornamento nell’ambito delle nuove tecnologie; il laureato in questa disciplina, in funzione dello specifico settore di preferenza, dovrà necessariamente fare i conti con i principi del social media marketin, del web design o della grafica pubblicitaria.
Si trova lavoro con una laurea in scienze della comunicazione?
La risposta è: SI, ma non basta, il proprio CV deve essere arricchito con conoscenze tecnico/pratiche forti!
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