Chi decide di intraprendere la strada da Freelance è spesso soggetto a pregiudizi che gli rendono la vita più difficile. Si ha spesso a che fare con clienti che non si rendono conto che Freelance non è sinonimo di reperibile 24 ore al giorno, di “low cost”, di persona che ha perso il lavoro fisso e ha bisogno di guadagnare a tutti i costi e così via dicendo.
Per molti, se non per tutti, diventare Freelance è una scelta che ha ambizioni e convinzioni dietro di essa e voglio dare qualche consiglio a chi si appresta a diventarlo.
1. ESSERE FREELANCE NON VUOL DIRE “COSTARE POCO” MA COSTARE IL GIUSTO!
Molti clienti cercano un freelance, possibilmente molto giovane, perché convinti di riuscire a fare un sito con una media 150/300 €! Il prezzo lo fate voi a seconda del tempo che dovete impiegare, dell’impegno e della vostra professionalità, poi se al cliente va bene si inizia altrimenti può chiedere ad altre persone, parenti, amici di amici di amici. Non temete a chiedere quello che ritenete giusto chiedere, siete professionisti!
2. I FREELANCE HANNO ANCHE LORO DEGLI ORARI E NON SONO DISPONIBILI H 24!
Molto spesso chi è un libero professionista non ha un cartello con su scritto gli orari di lavoro, anche perché è difficile stabilirne. Uno dei vantaggi di un libero professionista è potersi gestire da solo orari di lavoro e non.
Questa però alle orecchie di molti clienti suona come un “è l’1 di notte, lo chiamo tanto non è che ha un negozio!” (vi assicuro mi è capitato di esser chiamato a mezzanotte e mezzo per un problema ad un sito! dopo aver fatto notare al cliente che era una certa ora lui si è giustificato dicendo : “ah, ma è sabato sera, sei giovane ero convinto non dormissi”)
In fase di appuntamento è bene stabilire in che orari preferite essere chiamati o avere due numeri di telefono, uno per lavoro e uno personale, in questo modo decidete voi quando staccare la spina anche dal telefono!
3. Il cliente non ha sempre ragione…
Il detto “il cliente ha sempre ragione” è forse più valido per i commercianti che nel caso di grafici e web designer freelance. Non per niente ma per il fatto che molto spesso ascoltiamo richieste alquanto assurde per non dire improponibili, o addirittura di fronte persone che vogliono dirci come svolgere il nostro lavoro e magari non hanno idea di cosa voglia dire progettare un sito.
Fate valere la vostra professionalità e la vostra idea, non cercate di accontentare il cliente anche quando vedete sia molto dura, potreste ottenere un effetto controproducente per voi stessi nonostante volevate far loro un favore. Esempio? Vi chiedono come menù due pupazzetti che ascoltano la voce degli utenti e li portino dove desiderano magari con tanto di caffè. Se sapete che è abbastanza difficile non cimentatevi in esperimenti che poi vi portano dal cliente a mani vuote e vi spacciano pure per incompetenti!
4. Chiarite qual’è il vostro mestiere!
Può sembrare un consiglio assurdo ma non lo è! Alcuni clienti pensano che una volta accettato il preventivo possono chiedervi qualsiasi cosa! Ad esempio io faccio sia siti che grafiche e fotografie, di conseguenza faccio preventivi per ecommerce che comprendono la struttura del sito, della grafica e delle fotografie dei prodotti, bene, non avete idea dei clienti che da qui iniziano a chiedermi di aggiustargli il computer, di sistemargli la firma per la mail, installare programmi sui loro pc etc etc
Chiarite che farete per loro ciò che è scritto nel preventivo, non è un fatto di cattiveria o maleducazione ma di professionalità! sicuramente a chi ci va più a genio non negheremo mai la cortesia ma c’è sempre un limite.
5. La presentazione dei vostri progetti
Questa è una fase fondamentale per portare a casa il lavoro! Fate una presentazione del vostro progetto dettagliata e completa, se dovete ad esempio far vedere il layout di un sito, anche se è una bozza in .jpg date l’effetto che travolga il cliente! Va bene che ci saranno testi di posizione e foto di posizione ma cercate ad esempio foto d’impatto, che facciano la differenza! Potete aiutarvi con i siti dove si vendono i template, fate caso a quanti template acquistate più per le foto che per il sito, poi magari andate a metter delle foto esterne al template e vi piace di meno!
6. Prendetevi tempi non esagerati ma giusti!
Questa è una cosa imparerete con l’esperienza ma è bene avvisarvi… Molti pensano che fare un sito vuol dire impiegare una mattinata, voi sapete bene che non è così, anzi, c’è la parte del progetto, la parte dei codici, della grafica, indicizzazione etc etc
Non promettete al cliente di fare un sito in 3 giorni se sapete che ce ne metterete di più, soprattutto quando avete altri siti da realizzare! Prendetevi un tempo giusto che vi faccia sentire sicuri e non con l’acqua alla gola, il cliente sarà più felice con un bel sito 5 giorni dopo piuttosto che con un sito che non gli piace il giorno dopo il preventivo!
7. Un piano di produzione per voi e per il cliente
Molto spesso, soprattutto con siti molto grandi e che richiedono grande impegno, sono solito realizzare un piano di produzione che consegno al cliente insieme al preventivo. E’ una cosa che è stata sempre apprezzata e ha sempre fatto sentire il cliente di avere il “controllo della situazione” e a me di sapermi gestire meglio ogni fase della realizzazione del progetto.
Quindi mi prefisso tot date, ad esempio oggi è 26 settembre, il 30 consegno la bozza di layout, il 5 settembre le proposte grafiche, l’ 8 settembre l’home page del sito, e così via dicendo fino ad arrivare alla consegna finale. Ovviamente, viste alcune brutte esperienze, in queste date metto l’anticipo, il pagamento a metà del lavoro e il pagamento alla fine.