Come redigere un contratto web designer / cliente

Come redigere un contratto web designer / cliente

Il contratto da web designer e cliente per lo sviluppo di un sito web non è il classico contratto disciplinato dal Codice Civile ma un accordo tra le parti con scritto nero su bianco le reciproche obbligazioni.

Non è raro che lavori intellettuali e creativi, come quello di un web designer, vengano sottovalutati oppure non venga presa in considerazione la mole d’impegno e sforzo che viene impiegata per creare un ottimo sito internet, proprio per questo è molto importante presentare un contratto chiaro che diminuisca al massimo, o annulli, il rischio di contestazioni.

1. Definizioni delle parti e oggetto del contratto

In questa sezione del contratto occorre inserire i dati sia del fornitore (il web designer) che del cliente e tutto ciò che è preventivato e oggetto del contratto.

Deve essere molto chiaro “chi farà cosa”, per questo occorre scrivere in ogni dettaglio ciò che è compito del web designer, esempio:

  • acquisto servizio hosting
  • specifiche del sito (se realizzato su wordpress oppure se e commerce )
  • eventuali grafiche (es. logo , immagini)
  •  indicizzazione

e ciò che invece il cliente si impegna a fornire per mettere in condizione il web designer di portare a termine il lavoro:

  • foto da inserire (altrimenti devono essere oggetto del preventivo )
  • testi da inserire
  • testi in lingua qualora il sito è in più lingue
  • codici ftp qualora il cliente ha già un servizio di hosting

2. Garanzie

E’ più logico che chi vi commissiona il sito crei i contenuti testuali perché si presuppone sappia meglio di voi ciò che è inerente la sua attività.  Bisogna inserire nel contratto una clausola che specifichi che la responsabilità, qualora venissero contestati illeciti , sui contenuti testuali e fotografici è a carico del cliente e non del web designer che ha solo inserito il materiale fornito.   Se ad esempio un cliente fornisce del materiale coperto da copyright è sua la responsabilità e di nessun altro.

3. Hosting e altri servizi

Molto spesso, quando viene commissionato un sito si richiede anche un servizio di hosting sul quale verrà poi caricato il sito. L’hosting di siti web pone particolari criticità giuridiche, capita ad esempio che un server (aruba, register, netsons etc) possa avere dei problemi tecnici per i quali un sito non è raggiungibile e che il cliente se la prenda con il fornitore. Un fornitore ovviamente non può farci nulla se un server ha un problema tecnico, è quindi bene specificare che non è responsabile di eventuali disservizi da parte del server sul quale si è acquistato l’hosting.

Oltre all’hosting, è prassi comune che siano previsti altri servizi aggiuntivi (ad es., email, PEC, newsletter, ecc.), che dunque dovranno essere previsti e regolamentati nel contratto per evitare, o quanto meno ridurre al minimo, eventuali contestazioni.

3. Modalità di Pagamento

In questa parte devono essere specificate le modalità di pagamento, è consigliabile inserire il pagamento del 50% al momento della firma del contratto e il 50% al momento della consegna del sito.

Alternativa è quella di recepire il 20% alla firma del contratto e il restante importo alla consegna del progetto.

In questa sezione è necessario inserire anche i dati bancari del web designer!

4. Tempi di consegna

Un cliente deve essere a conoscenza dei tempi di consegna di un progetto e un web designer deve essere messo in condizione di portare a termine un progetto. Per questi due motivi è necessario specificare i tempi di sviluppo del progetto anche in base alle date di consegna del materiale da inserire nel sito da parte del cliente.

Es.

Presentazione bozza da parte del fornitore al cliente 7 giorni dopo il versamento dell’anticipo

Inserimento contenuti e consegna del sito entro 10 giorni da approvazione bozza e consegna di testi e fotografie da inserire nel sito da parte del cliente al fornitore.

5. Le clausole a tutela del web designer

Come in molti rapporti di lavoro con protagonisti freelance e committente capitano imprevisti e disguidi, per far fronte e limitare le conseguenze il più possibile è consigliabile inserire delle clausole all’interno del contratto che tutelino sopratutto il fornitore.

  • DIRITTO DI RECESSO: Il diritto di recesso si può desiderare in caso di un cliente che chiede ad esempio di copiare un sito o di fare concorrenza sleale, in caso di un cliente troppo invadente che chiama di giorno e notte, per mettere nelle condizioni un web designer di recedere il contratto bisogna inserire una clausola che lo renda possibile, ovviamente se le motivazioni sono quelle elencate sopra è necessario restituire l’anticipo ricevuto.
  • DIRITTO DI RECESSO PER MANCATA CONSEGNA DEL MATERIALE: a volte capita purtroppo che dopo 8 mesi, un anno, il cliente non abbia ancora consegnato al fornitore testi e fotografie da inserire nel sito. E’ consigliabile quindi inserire una clausola che specifichi che se dopo un certo periodo di tempo il fornitore non ha ancora ricevuto i materiali per completare il sito da parte del cliente  può recedere il contratto e non restituire l’anticipo .
  • METTERE UN LIMITE ALLE RICHIESTE DI MODIFICHE: Se l’unica voce inserite a riguarda è quella che dice ““il cliente potrà richiedere eventuali modifiche fino a giungere alla versione definitiva del layout” , il web designer potrebbe trovarsi incastrato in mesi di modifiche senza vedere la luce. E’ per questo necessario inserire clausole che mettano un limite alle modifiche comprese nel preventivo e metta in condizione di richiedere un compenso per modifiche non comprese nel preventivo.
  • Potrebbe essere una soluzione ad esempio fornire un certo periodo di tempo (in genere un mese) dopo la consegna del progetto in cui il cliente può richiedere modifiche grafiche (non strutturali perché il layout è stato approvato dal cliente al momento della consegna delle bozze) senza pagare ulteriori importi. Es. cambiare un colore, una fotografia o un pulsante.

 

Scaricare qui una versione di contratto modificabile in word.

Scaricare un esempio di contratto fatto firmare (Il contratto in questione è stato fatto per la realizzazione di un sito in wordpress, quindi un cms che il cliente si aggiornerà in maniera autonoma. Per questo motivo non sono indicate il numero delle pagine del sito e cosa comprendono, in caso di siti web senza cms è consigliabile inserire le specifiche del sito, esempio: Sito in HTML5 + CSS3 e jQuery, comprensivo di pagine Home , Chi Siamo, Portfolio e Contatti, nella pagina Portfolio sarà presente uno slider in jQuery etc etc, non sono visibili firme e nomi per motivi di privacy)

Vai su Oscon, il punto di riferimento per i contratti da libero professionista.

 

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Search Engine Marketing Specialist: chi è e come diventarlo.

Search Engine Marketing Specialist: chi è e come diventarlo.

COS’E’ IL SEM?

Abbiamo preso in un articolo precedente cos’è e chi si occupa del SEO, ora andiamo a vedere un argomento complementare e che spesso si incrocia con esso: il SEM.

SEM sta per “Search Engine Marketing” ed è un ramo del marketing online che consente di indirizzare utenti su un determinato sito o business.

Il SEM è l’insieme di tecniche di marketing online che consente per esempio ad un sito di avere molti utenti provenienti da canali diversi, oppure ad un prodotto di avere molti acquirenti online, ad un albergo molte prenotazioni e così via.

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Chi si occupa di SEM?

La figura professionale di riferimento per chi vuole lavorare in questo campo è il Search Engine Marketing Specialist, colui il quale conosce e studia tutte le strategie necessarie per raggiungere gli obiettivi delle campagne marketing online.

Il SEM specialist conosce i motori di ricerca, è in grado di ideare campagne marketing mirate non solo ad aumentare la visibilità di un brand o un’azienda ma anche di aumentarla andando a toccare target specifici (ad esempio, se un’azienda vende gioielli, un esperto SEM farà in modo di portare a quell’azienda donne interessate a gioielli, più il target sarà specifico più ci sono possibilità di vendita) .

 

Che conoscenze deve avere un SEM Specialist?

 

  • Conoscenza dell’IT applicata al web (per capire come funzionano e lavorano i motori di ricerca)
  • Conoscenze e tecniche SEO
  • Google Adwords
  • Google Analytics
  • Google Webmaster Tool
  • Tecniche di Marketing
  • Nozioni di HTML 5 e CSS3 per capire com’è strutturato un sito

 

Come si diventa SEM Specialist?

 

Il miglior modo per apprendere le nozioni fondamentali per diventare un buon SEM Specialist Junior è frequentare un corso di formazione che preveda lo studio:
– delle tecniche base di web design (qualora non le possediate già)
– delle tecniche di progettazione di un sito web – dove la “progettazione” è la fase di studio delle finalità del sito che precede la realizzazione
– delle tecniche SEO
– delle tecniche di monetizzazione
Un percorso formativo può quindi dare delle ottime basi che possono, e devono, successivamente essere integrate con un processo continuo di aggiornamento personale, aggiornamento che è inevitabile per tutte le professioni legate al web.

Una volta acquisite tutte le conoscenze necessarie per iniziare a lavorare e proporsi bisogna metterle in pratica! Si può partire lavorando su 3/4 siti (anche creati appositamente da voi) fino a quando non si ottengono i risultati prefissati.

Il tempo necessario per diventare SEM Specialist varia a seconda dell’impegno e il tempo che s’impiega, generalmente se i passi indicati prima vengono fatti con determinazione e costanza nel giro di 9/10 mesi ce la si può fare.

Per diventare SEM Specialist senior o manager invece occorre più tempo, infatti finito il percorso di studi e pratica, occorrono almeno due anni di lavoro ed esperienza.

 

Differenze tra SEO e SEM?

SEO e SEM seppur complementari non sono la stessa cosa.

seo e sem Il SEO è improntato esclusivamente sul dare visibilità ad una pagina web attraverso i motori di ricerca, mentre il SEM aumenta  la visibilità e la rintracciabilità di un sito web attraverso i motori di ricerca. L’esperto SEO lavoro molto sul sito da rendere più visibile mentre l’esperto SEM lavora più off-site per aumentare la visibilità di un sito web.